Sono ormai settimane, mesi o forse anni che sentiamo parlare di Diversity e Inclusion, eppure parte della società moderna sembra proprio non voler affrontare il tema nella maniera adeguata, stigmatizzando concetti che andrebbero guardati da una nuova e più corretta prospettiva e non solo come una strategia di marketing per far parlar di sé. Da qui sorge spontanea una domanda: avevamo davvero bisogno di un superman bisex?
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Qualche giorno fa DC Comics ha annunciato che nel prossimo numero dell’autore Tom Taylor – in uscita il 9 novembre 2021, il protagonista Jonathan Kent, figlio del più famoso Clark, che ha da poco preso il posto del famigerato padre, inizierà una relazione speciale con un un reporter di nome Jay Nakamua. E fin qui tutto bene, se non fosse che Jon e Jay, che si erano già incontrati in una storia dello scorso agosto, in questo nuovo volume si scambieranno il primo bacio omossessuale nella storia del fumetto. La notizia, neanche a dirlo, ha scatenato grosse polemiche.
Superman – Foto: Instagram @tomtaylormade / @theartofjohntimms
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Arriviamo dunque al punto focale di questa storia: nel 2021 c’è ancora bisogno di sottolineare che il protagonista di un racconto bacerà una persona dello stesso sesso? Non dovrebbe essere la normalità? Eppure sembra proprio che questa narrazione faccia comodo, in questo caso a Tom Taylor, più che alla sensibilizzazione del popolo ad una tematica sociale così importante alla promozione di un prodotto, cavalcando l’onda del politically correct. Se davvero fossimo in un mondo libero, in cui la diversità è normalità, la notizia di un bacio omosessuale passerebbe in sordina come quella tra due persone di sesso differente poiché di fatto una non notizia.
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Fumetti, avevamo davvero bisogno di un Superman bisex?
La nostra riflessione parte dunque da una semplice domanda, ovvero siamo davvero sicuri che il racconto che i media stanno attuando sulla diversità e l’inclusione aiuti chi in questo momento soffre poiché discriminato per una diversa identità di genere, etnia, preferenza sessuale, o contribuisca soltanto a strumentalizzare tali argomenti per scopi di lucro? Ricordiamoci, infatti, che se ciò che oggi raccontiamo come diverso fosse appurato come normale non porterebbe più a stupirci di fronte ad un bacio tra Jon e Jay ma piuttosto ad appassionarci ed emozionarci a loro per le avventure che vivono, come persone uniche nelle loro normali differenze. Arriviamo dunque a rispondere alla domanda da cui tutto è partito: la società moderna ha davvero bisogno di un supereroe bisex? Decisamente no, ma non perché non dovrebbe esistere, piuttosto perché non dovrebbe più essere argomento di dibattito, in quanto normalità. Voi cosa ne pensate?
Superman – Foto: Instagram @tomtaylormade / @theartofjohntimms
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