Nella quinta puntata di Ti sento, il programma Rai condotto da Pierluigi Diaco, l’ospite Rocco Siffredi, la cui fama precede il nome, ha svelato la parte più vera di sé tra lacrime di commozione e voce tremante. “Avevo promesso a mia moglie di non emozionarmi, quindi devo farlo subito così non lo faccio più. I ricordi vanno a mia madre: la voglia di poterle dare qualcosa, di renderla felice…”, confessa Siffredi.
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Il pornodivo ha svelato di aver avuto sin da piccolo il desiderio di riscatto e un forte senso del dovere a causa di un incidente che ha cambiato per sempre la vita di tutta la sua famiglia quando lui aveva solo 6 anni. Tutto è nato dalla proiezione di immagini e video mandati in onda durante la trasmissione, riguardanti la vita e la carriera di Siffredi, fino alla fatidica domanda di Diaco che gli chiede: “I ricordi dove sono andati mentre guardavi queste immagini del tuo passato?”. D’un tratto un silenzio di piombo, che dopo poco è stato interrotto dal tremolio e dalla commozione di Rocco.
Rocco Siffredi – Fonte: Instagram @roccosiffredi_official
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Il divo, a quel punto, ha rivelato la causa della sofferenza della famiglia: la morte di suo fratello alla tenera età di 12 anni e una madre crollata psicologicamente, senza mai riprendersi del tutto dopo quel fatto: “Sono all’asilo, mi vengono a prendere: non è mia sorella come al solito, ma una vicina di casa. Mi porta a casa e io sento le grida sotto casa… quel giorno ha cambiato la nostra famiglia. Mia madre l’ho vista soffrire sempre. Una donna che perde un figlio di 12 anni per una crisi epilettica, io ne avevo 6, e tutto ad un tratto impazzisce… Metteva da mangiare sul tavolo anche per mio fratello Claudio che non c’era più”.
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Rocco Siffredi fratello: dopo il dolore, il desiderio di riscatto
Dopo aver visto sua madre soffrire, piangere e non riprendersi più, il desiderio d’indipendenza per risollevare sé stesso e chi gli sta intorno l’ha portato nella vita a strafare e ad inventarsene di ogni. Ha trovato pace dopo l’incontro con sua moglie Rosa, con la quale ha avuto due bellissimi figli, ma ammette: “Mi sono sentito spesso inadeguato e in imbarazzo per il lavoro che facevo”. Siffredi si è detto però lieto di tutto quello che ha raggiunto dopo aver conosciuto il dolore vero, in quel fatidico giorno.
