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Gabriele Muccino a cuore aperto: “Mio fratello Silvio? È come se ormai avessi elaborato il lutto”

Il regista si racconta nell’autobiografia “La vita addosso”, svelando i retroscena più intimi delle vicende familiari che lo hanno toccato nel profondo

di Redazione Rumors.it | 8 Ottobre 2021
Foto: Ufficio Stampa

Un rapporto burrascoso quello tra i due fratelli Muccino, come rivelato da Gabriele durante un’intervista al Corriere della Sera in occasione dell’uscita della sua commovente autobiografia, La vita addosso. Nel libro, il regista ripercorre i 24 anni di carriera che lo hanno portato a lavorare tra Italia e America, in un continuo susseguirsi di successi e soddisfazioni, ma anche le vicende drammatiche della sua vita, raccontando alcuni avvenimenti che hanno portato alla rottura di un legame così importante come quello fraterno. “Ho aperto ogni file della memoria in modo onesto”, svela il regista de L’ultimo bacio, che ha lavorato con Gabriele Niola alla stesura di questa narrazione a cuore aperto.

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Durante l’intervista al quotidiano, Gabriele Muccino, riferendosi al fratello Silvio, rivela: “Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé da tutti quelli che lo hanno amato”. Gabriele racconta anche come la sua scomparsa abbia del tutto distrutto il tessuto familiare, un distacco che lui peraltro ritiene ancora oggi inspiegabile: “Lui a un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l’opposto, la vicenda si è chiusa con l’archiviazione”. “Nel libro”, spiega ancora il regista, “ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre. In uno degli ultimi due film, ho cercato di fare una mossa di una forza sovraumana: azzerare tutto ripartendo almeno professionalmente da dove avevamo interrotto, ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati, e allora basta così”.

Gabriele Muccino
Foto: Ufficio Stampa

 

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Insomma, dinamiche davvero delicate e non certo semplici da raccontare, nonostante il motivo della rottura fra i due fosse noto già da tempo. Il 3 aprile 2016, infatti, durante un’ospitata a L’Arena di Massimo Giletti, Silvio Muccino accusò suo fratello regista, non presente in studio, di aver aggredito la moglie Elena Majoni quattro anni prima: “Sua moglie spesso mi raccontava che lui veniva alle mani ed era violento e aggressivo. Ci sono stati ripetuti episodi di violenza domestica”, aveva detto l’attore.

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Gabriele Muccino fratello: la carriera oltre le vicende personali

Tutto il resto è storia. Un percorso, quello di Gabriele Muccino, che lo ha portato a lavorare dapprima in televisione, grazie a un cugino che lavorava a Mixer. “La tv è stata una palestra, l’obiettivo è sempre stato il cinema”, svela il regista. Non resta che leggere il resto dell’emozionante viaggio di uno dei cineasti più famosi e talentuosi che l’Italia possa vantare, ricco di collaborazioni con nomi importanti come Mike Bongiorno, Will Smith, l’amico fraterno Domenico Procacci, Tom Cruise e tanti altri personaggi, che hanno attraversato con lui anni di gratificazioni e momenti delicati, portandolo ad essere l’uomo dietro la macchina da presa che è oggi.