Alanis Morissette e la violenza: il racconto shock della cantante

Un’animo sensibile e una voce cristallina da cui ha fatto uscire la rabbia e il dolore conseguenti al trauma; Alanis Morissette è la musa di Ironic ma di “ironico” nel suo passato c’è stato ben poco. Ci sono voluti anni di terapia “anche solo per ammettere che c’era stato qualche tipo di vittimizzazione da parte mia”. La cantante canadese di 47 anni è uscita allo scoperto e per la prima volta ha raccontato le violenze subite quando era un’adolescente all’interno del documentario HBO ‘Jagged’, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2021, in cui ha rivelato di essere stata stuprata da più uomini a 15 anni.

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Alanis, pur senza rivelare i nomi dei violentatori, ha raccontato commossa “Dicevo sempre che ero consenziente”, nel film/documentario, continuando “poi mi veniva ricordato, ‘Ehi, avevi 15 anni, non sei consenziente a 15 anni‘. Ora penso, ‘Oh sì, sono tutti pedofili. E’ uno stupro di minore”. Morissette ha ammesso di averne parlato all’epoca dei fatti con alcune persone che però non le hanno mai creduto o peggio ancora mai voluta ascoltare.

Foto: Instagram

La cantautrice è riuscita ad uscire dal dramma del trauma costruendosi una vita invidiabile, costernata d’affetto e piena della musica, il suo grande amore. Madre di tre figli, Ever Imre, Onyx Solace e Winter Marcy, l’ultimo nato nel 2019, e vincitrice di 7 Grammy con oltre decine di milioni di copie di dischi venduti, Alanis aveva già parlato di molestie sessuali nel mondo della musica, denunciando l’irriverenza con cui tanti fanno finta di non ascoltare. “Molte persone dicono ‘perché quella donna ha aspettato 30 anni?’ Non hanno aspettato 30 anni.”