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Buoni o Cattivi, Emis Killa si racconta: “Da ragazzo sono stato un malandrino”

“Da ragazzo sono stato un malandrino… Per noi che non avevamo nessuna possibilità l’unico potere che si poteva mettere in atto era la violenza, la dominanza, sugli altri. Oggi anche la nostra compagnia sarebbe stata definita una baby gang”

di giuseppe | 7 Settembre 2021
Emis Killa, Buoni o Cattivi - Foto: Ufficio stampa Mediaset

Da questa sera, in prima serata, la giornalista Veronica Gentili conduce su Italia 1 Buoni o Cattivi, il nuovo programma di Videonews che racconta spaccati della realtà italiana, attraverso storie vere in presa diretta, senza filtri, al confine tra il bene e il male.  Nella prima puntata, dal titolo L’odio di strada, Veronica Gentili intervisterà il rapper Emis Killa e ci si concentrerà, senza moralismi, sulle baby gang, di italiani e di extracomunitari, sulle guerre per controllare pezzi di cittàsull’iniziazione al gruppo e a un percorso di violenza che mette in conto aggressioni, risse, vendette, finanche la morte, e molto altro ancora.

Emis Killa è tra i rapper più amati dal pubblico italiano, uno che quella Milano delle baby gang l’ha vissuta in prima persona, ma al momento giusto ha deciso da che parte stare. Intervistato da Veronica Gentili ha dichiarato: “Il malandrino non fa musica, è impegnato a condurre un altro tipo di vita, nell’illegalità. Sono sempre stato attratto da quel mondo, un po’ pittoresco, se vogliamo, da quel tipo di vita, ma in quella vera, vedere come uno spara, sentire l’odore del sangue, è molto brutto, ti lascia il magone addosso”.

Emis Killa e Veronica Gentili, Buoni o Cattivi

Emis Killa e Veronica Gentili, Buoni o Cattivi – Foto: Ufficio stampa Mediaset

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Io sono stato un malandrino come lo si può essere a quell’età, quando si è molto giovani. – ha raccontato Emis Killa, aprendo totalmente il suo cuore – Non ho mai avuto guai con la legge, sono stato fortunato e intelligente da abbandonare presto quel treno e capire che non mi avrebbe mai portato da nessuna parte ma ho visto molti amici finire in galera o in comunità. A quell’età senti il peso del branco, cerchi una fratellanza, un’accettazione. Io sono cresciuto in una situazione in cui non mi è mancato l’amore da parte della mia famiglia ma mi è mancato il tempo con i miei genitori quindi la mia famiglia l’ho vissuta più in strada che in casa”.

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Emis Killa si racconta a “Buoni o Cattivi”: “Da ragazzo sono stato un malandrino”

Ma Emis Killa ha aggiunto che da piccolo gli piaceva vivere in quella Milano che, se non stai attento e non hai una famiglia attenta al tuo fianco, ti mangia per portarti all’interno di un branco che non è bello quanto può sembrare: “Mi piaceva quando vedevo arrivare quello più grande a cui nessuno diceva niente, era comunque un potere, e il potere affascina chiunque. Per noi che non avevamo nessuna possibilità l’unico potere che si poteva mettere in atto era la violenza, la dominanza, sugli altri. Oggi anche la nostra compagnia sarebbe stata definita una baby gang”. L’appuntamento con Buoni o CattiviVeronica Gentili è questa sera su Italia 1 alle 21:10.

Veronica Gentili Buoni o Cattivi

Veronica Gentili, Buoni o Cattivi – Foto: Ufficio stampa Mediaset