Un nuovo scandalo potrebbe abbattersi sulla royal family e sulla fondazione benefica del figlio della Regina Elisabetta. Charles for sale è il titolo di una nuova inchiesta che ha come oggetto il futuro re di Inghilterra. Come spiega dailymail.co.uk, lo scorso agosto il tabloid The Mail on Sunday avrebbe avuto accesso a un’e-mail molto compromettente, che risale a novembre 2019 e che rivelerebbe l’esistenza di un sistema di commissioni tutt’altro che etico. Mentre suo figlio William viene definito eroe, Carlo ha deciso di finire al centro di nuovi scandali.
Donatori molto facoltosi avrebbero pagato fino a 100 mila sterline “per assicurarsi una cena sontuosa con il Principe di Galles e un pernottamento a Dumfries House, la sua residenza di campagna in Scozia”, scrive la fonte. Il primo nome venuto alla luce nell’email è quello di Michael Wynne-Parker, con cui la Prince Charles’s Foundation avrebbe appena chiuso ogni forma di rapporto. Il signor Wynne-Parker avrebbe infatti tenuto una corrispondenza con un banchiere russo di nome Dmitry Leus (condannato nel 2004 per riciclaggio di denaro in Lettonia) a cui, dopo una sua sostanziale donazione all’ente di beneficenza di Carlo, avrebbe accordato la residenza nel Regno Unito.
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Ma non è finita qui, uno stretto collaboratore del principe Carlo si è dimesso perché sarebbe stato coinvolto personalmente nell’accordare la cittadinanza britannica e un titolo nobiliare ad un imprenditore saudita. Al centro della vicenda, Michael Fawcett, 51 anni, ex valletto dell’erede al trono poi passato alla dirigenza della Prince’s Foundation, la fondazione creata dal figlio di Elisabetta per promuovere un approccio sostenibile nell’edilizia, nell’agricoltura e nella manodopera in Gran Bretagna e in comunità internazionali. Fawcett sembra aver promesso il titolo in cambio di un contributo di 1,5 milioni di sterline per Dumbries House e il Castello di Mey, due proprietà che fanno parte della Prince’s Foundation e che hanno forti legami con la famiglia reale.
Royal family news: l’ennesimo scandalo di cui la Regina Elisabetta avrebbe fatto a meno
Dopo il principe Andrea, però, questo è sicuramente uno scandalo di cui la famiglia reale avrebbe fatto volentieri a meno. Possibile che Carlo non sapesse che il titolo era stato promesso in cambio di ricche donazioni? E quante altre volte è successo? A seguito dell’accusa il portavoce dell’erede al trono ha già annunciato che saranno fatte le dovute verifiche internamente, in particolare sui due nomi emersi all’interno dell’email.
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