Come si diventa un sex symbol alla soglia dei cinquant’anni? Dovremmo chiederlo a Pierfrancesco Favino, che grazie alla co-conduzione al Festival di Sanremo del 2018 è stato consacrato come uno degli uomini più affascinanti d’Italia. Perché? Per il suo essere poliedrico, sempre a proprio agio senza mai strafare, in grado di tenere il palco come nessuno si aspettava. Oggi Favino di anni ne compie cinquantadue, ma quell’aura magica non sembra affatto averlo abbandonato.
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Eppure, quando ha conquistato il palco della kermesse, il volto di Favino non era sicuramente nuovo al grande pubblico. Dopo il debutto in televisione nel 1991 con il film Una questione privata, nel 2001 interpreta il personaggio di Marco nel primo grande successo di Gabriele Muccino L’ultimo bacio. Dopo una candidatura al David di Donatello per l’interpretazione del sergente Rizzo in El Alamein – La linea del fuoco, viene scelto nel 2005 per dare il volto al Libanese, carismatico capo della banda della Magliana nel celebre film di Michele Placido Romanzo Criminale. Nel 2006 quindi, grazie al ruolo da protagonista nella miniserie Gino Bartali – L’intramontabile, avviene la consacrazione definitiva.
Foto: Ufficio Stampa
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A quel punto la strada è aperta per l’attore, che viene notato anche da Hollywood e partecipa a produzioni internazionali come Le cronache di Narnia – Il principe Caspian e Angeli e Demoni, al fianco di Tom Hanks. Nel frattempo, Favino torna anche a teatro, dove all’inizio della sua carriera aveva mosso i primi passi da attore. Nel 2018 accetta quindi di mostrarsi nelle vesti totalmente inedite di conduttore, per di più su uno dei palchi più complicati e temuti della televisione italiana: quello del Festival di Sanremo. Anche qui Favino non delude, anzi convince, conquistando il pubblico social e, soprattutto, quello femminile.
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Niente da fare però, perché il cuore di quello che ormai è a tutti gli effetti un sex symbol è impegnato da tempo. L’attore infatti, dal 2003 è sposato con la collega Anna Ferzetti, dalla quale ha avuto due figlie: Greta e Lea. I due si sarebbero conosciuti alla festa di un’amica in comune per poi non lasciarsi più, nonostante lunghi periodi di lontananza: “Penso che la distanza, in un certo senso, aiuti nei rapporti lunghi”, aveva dichiarato la Ferzetti in un’intervista a Verissimo, “non so se caratterialmente potrei vivere 24 ore su 24 insieme.
Pierfrancesco Favino età: 52 anni coronati dal successo
52 anni di età coronati dal successo quindi per Pierfrancesco Favino, in amore e nella carriera. Un successo conquistato sicuramente con una dedizione e una passione per il proprio lavoro che lo contraddistinguono, senza scorciatoie o favoritismi. Basti pensare che per prepararsi al ruolo di Gino Bartali l’attore è arrivato a percorrere 5.000 km in bicicletta, per allenarsi al meglio. Mentre per interpretare il ruolo di Mimmo, nel film Senza nessuna pietà, è ingrassato di ben 20 kg. Un’ultima curiosità: Favino è comparso anche nel film Una notte al museo con Ben Stiller. C’è lui infatti dietro la statua di Cristoforo Colombo. E chi meglio avrebbe potuto rappresentarci?
Foto: Vision Distribution
