I difficili giorni di marzo 2020, contraddistinti dall’agghiacciante silenzio nelle strade mentre nelle teste e nei cuori scoppiavano tutte le emozioni provocate dall’assurdità della quarantena, hanno colpito particolarmente Bergamo e gli ospedali della città che, oberati dai malati di Covid, hanno straziato gli animi di tutto il mondo. Tanti hanno voluto raccontare delle settimane, a tratti incredibili, nella provincia lombarda e tra loro anche Simona Ventura, che spogliatasi delle vesti da conduttrice e showgirl si è trasformata in una regista: sarà addirittura presente al Festival del Cinema di Venezia.
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Simona Ventura sarà una delle protagoniste del Festival che si terrà dall’1 all’11 settembre prossimo. Il nome della conduttrice e showgirl televisiva ha fatto subito clamore perché non era nota come regista e nessuno immaginava che il suo documentario potesse approdare in quella che è una delle vetrine più importante del cinema mondiale. La conduttrice e regista sarà presente, fuori concorso, alla Mostra con Le 7 giornate di Bergamo i primi giorni terribili e concitati fino alla costruzione dell’Hotel alla Fiera, come ha spiegato lei stessa su Instagram.
foto: Ufficio Stampa
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La notizia, inaspettata anche per la diretta interessata, è stata celebrata sui social con un lungo post : “Siamo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di #Venezia78!! È stata una vera sorpresa che mi ha riempito il cuore di gioia!” ha scritto Super Simona. “Ho scelto di fare la mia prima regia nelle 7 GiornateDiBergamo poiché avevo voglia di raccontare il mio punto di vista su un fatto che ha segnato profondamente le nostre vite”.
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Non sono mancati i ringraziamenti per chi le ha permesso di essere su un palco così importante: “Un lavoro che non sarei riuscita a raccontare senza l’appoggio di Luigi Crespi e Ambrogio Crespi, di Giacomo Pellegrinelli e di Gio Terzi (nulla senza di te sarebbe accaduto)”. Il film girato da Simona Ventura fa parte della sezione delle proiezioni speciali ma non è l’unico prodotto italiano in gara. In concorso alla Mostra ci saranno anche: È stata la mano di Dio“di Paolo Sorrentino, Freaks out di Gabriele Mainetti, Qui rido io di Mario Martone, Il buco di Michelangelo Frammartino e America Latina di Damiano e Fabio D’Innocenzo.
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