Jada Pinkett Smith ha toccato il fondo negli anni Novanta quando, a causa di un cocktail di droghe, è arrivata a perdere conoscenza. L’avvenimento è avvenuto durante le riprese de Il professore matto, film del 1996 con protagonista Eddy Murphy.
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“Bere vino rosso per me era come bere acqua”, ammette Jada di fronte a sua figlia Willow e a sua madre, Adrienne Banfield-Norris. “Bevevo tanto anche ai tempi delle superiori, e quando sono arrivata qui (a Los Angeles) mischiavo. Dunque ecstasy, alcol, marjiuana. Fatemelo dire, me la spassavo proprio!”. Queste le parole sconvolgenti pronunciate da Jada Pinkett Smith.
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La moglie di Will Smith continua: “Pensavo: ‘Se prendo ecstasy, erba e alcol allo stesso tempo mi sballo più in fretta e dura più a lungo”. Ma le sostanze stupefacenti su cui l’attuale 49enne faceva affidamento per divertirsi non erano sempre di qualità. “Una volta sono andata a lavoro sballata e avevo preso un’ecstasy cattiva. Sono svenuta e ho detto a tutti che sicuramente era per via di un farmaco scaduto che avevo preso”. Jada Pinkett Smith ha poi concluso dicendo che “Quella è stata l’ultima volta”.
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Jada Pinkett Smith: un passato di alcol, ecstasy e marijuana
Riflettendo sulle sue vecchie abitudini, Jada ha confessato di essere “contenta” di sua figlia, che a vent’anni consuma “solo” marjiuana. “Sono contenta che fai solo quello, perché quando io avevo la tua età, io facevo tutto” ha concluso la star. Insomma, un passato burrascoso che speriamo Jada Pinkett Smith non influenzi a pieno le sorti della figlia.