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Antonello Venditti, la dichiarazione shock: “Ho pensato molte volte al suicidio”

Il cantante si racconta in una toccante intervista in cui ricorda i momenti difficili della sua adolescenza e dichiara il suo pieno sostegno al Ddl Zan

di Redazione Rumors.it | 1 Luglio 2021
Foto: Instagram @antonellovenditti.official

Antonello Venditti si è raccontato in una toccante e sconcertante intervista a La Stampa. Il cantautore romano si è lasciato andare a profonde rivelazioni prima di tornare ad esibirsi dal vivo in tutta Italia con “Unplugged special 2021”. Una serie di concerti con una band di cinque musicisti che inizierà sabato 3 luglio dallo Stupinigi Sonic Park. Il cantante ha anche parlato della sua musica e alla fondamentale importanza della ripartenza e dei concerti.

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“Prendo questi concerti come un dovere civile, innanzitutto verso tutti quelli che lavorano nel mondo dello spettacolo, che sono stati così duramente provati dal lockdown e non hanno lavorato per mesi. E poi per il pubblico, per ridare alla fisicità l’importanza che ha. Naturalmente con la massima attenzione alla sicurezza” ha dichiarato il cantante. Poi si è lasciato andare a una conversazione profonda in cui ha svelato i pensieri drammatici che ha avuto da ragazzo: “Ero talmente complesso e complessato che ho rischiato il suicidio molte volte. Sono stato un adolescente molto solo, bullizzato fino a 16 anni”.

Foto: Ufficio Stampa

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Il cantante romano ha dedicato un pensiero molto profondo al suicidio: “Volevo morire. Devi essere molto forte dentro, credere in te stesso e credere in quello che sei, io sono convinto che si suicidano solo i giusti, quelli che hanno ragione. I colpevoli sono più furbi, magari tentano il suicidio ma poi sopravvivono”. Una riflessione che porta con se tanta sofferenza e amarezza ma che trova comunque la forza del riscatto nell’importanza delle parole e dell’amicizia: “A volte basta una parola per continuare a vivere. Ecco perché c’è bisogni di amici, di una società che si interessi di te anche se sei piccolo. Ci vorrebbe un amico, sempre”.

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Antonello Venditti Ddl Zan: “Non ho bisogno di sottoscrivere il decreto. Ce l’ho dentro”

Ha poi confessato che la musica lo ha salvato proprio da quella sofferenza: “Le canzoni sono nate da quel dolore. Adesso ho conquistato tante cose nella mia vita, innanzitutto una certa sicurezza psicologica e spirituale, ma in fondo sono sempre lo stesso”, ha confessato. Nell’intervista Antonello Venditti ha anche dichiarato il proprio sostegno al Ddl Zan: “Non ho bisogno di sottoscrivere il decreto Zan: ce l’ho dentro. Nel mio profondo sono un anarchico, per me conta il mio diritto naturale, la mia coscienza. Non ho bisogno di regole. Ma mi rendo conto che in questi tempi confusi c‘è bisogno di atti formali che ribadiscano la civiltà. Mi sembra così normale che mi pare assurdo doverlo scrivere in una legge”.

Foto: Ufficio Stampa