Per la prima volta dall’uscita del film nel giugno 2006, Entertainment Weekly (rivista statunitense) è riuscita a riunire il cast di Il diavolo veste Prada in occasione dell’imminente 15° anniversario. Durante la chiacchierata virtuale il regista, David Frankel ha rivelato che Anne Hathaway non è stata la prima scelta per rivestire il ruolo della protagonista.
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Secondo Frankel, la Fox 2000 (lo studio che ha prodotto il film), per il ruolo di Andy Sachs, voleva un’attrice ben affermata e la scelta sarebbe ricaduta su Rachel McAdams, al tempo sulla cresta dell’onda per il successo in Le pagine della nostra vita (2005) e Mean Girls (2004). Ma Rachel McAdams non era per nulla interessata al progetto tanto da rifiutare l’offerta per ben tre volte. Prima di assumere Anne Hathaway sono state considerate diverse attrici tra cui Scarlett Johansson, Natalie Portman, Kate Hudson e Kirsten Dunst; ma Anne Hathaway era profondamente convinta di essere perfetta per interpretare Andy.
Foto: Ufficio Stampa
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L’attrice per convincere lo studio ha incontrato più volte i dirigenti spiegando perché voleva quel ruolo, arrivando anche a scrivere “Assumimi” nel giardino zen dell’ufficio di Carla Hacken (allora vice-presidente Fox). Meryl Streep, ansiosa di fare il film e avendo visto la piccola parte di Anne Hathaway nel film Brokeback Mountain, ha chiesto di incontrarla. Dopo il loro incontro ha chiamato la Fox e gli ha detto: “Questa ragazza è fantastica, e penso che lavoreremo bene insieme”. Finalmente Anne Hathaway ha ricevuto la chiamata tanto desiderata: “Ricordo che nel momento in cui ho saputo di aver ottenuto la parte, ho iniziato a correre e urlare per il mio appartamento. Avevo un gruppo di amici a casa in quel momento e saltando per la sala ho urlato ‘Sarò in Il diavolo veste Prada!’”, ha raccontato l’attrice a Entertainment Weekly.
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Riuscire a ottenere la parte desiderata non è stato facile nemmeno per Emily Blunt, l’attrice britannica che interpreta la prima assistente di Miranda Priestly (Meryl Streep): per il ruolo di Emily si è tenuto un casting che ha coinvolto oltre 100 attrici. La stessa Meryl Streep, dopo aver letto il copione, ha subito intuito il grande potenziale del film e non contenta del lato finanziario dell’offerta l’ha rifiutata. Fortunatamente la Fox 2000 ha raddoppiato l’offerta, nessuno riusciva a immaginare una sostituta adatta per il ruolo dell’intransigente direttrice della rivista di moda Runway e il film ha permesso a Meryl Streep di ottenere la sua dodicesima candidatura agli Oscar.
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