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Roberto Saviano: “Il DDL Zan nasce da un fallimento della nostra società”

Roberto Saviano si è espresso a Che Tempo Che Fa su uno degli argomenti più discussi in questi giorni, ovvero il DDL Zan

di Redazione di Rumors.it | 10 Maggio 2021
Foto: Ufficio Stampa

Roberto Saviano si è espresso a Che Tempo Che Fa su uno degli argomenti più discussi in questi giorni, ovvero il DDL Zan. “Se ora serve una legge per contrastare le discriminazioni, è proprio perché è mancata una cultura su questo argomento. Il DDL Zan nasce proprio da un fallimento, quello della nostra società, che non è stata capace di autoregolarsi per vivere in modo civile e tollerante”. Parole forti e un’analisi lucida sulle problematiche in Italia su questo argomento.

“Tra i 49 Paesi del continente europeo, l’Italia si piazza solo al 35simo posto per le politiche verso la comunità LGBT+ e per la condizione in cui vive. Ed è uno degli Stati in cui gli attacchi verbali da parte dei politici sono in forte crescita. Secondo una ricerca dell’agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali, in Italia il 62% degli intervistati evita di tenere la mano al partner dello stesso sesso e 1 su 3 evita alcuni luoghi per paura di venire aggredito. C’è chi ha contestato del DDL Zan anche l’istituzione di una Giornata Nazionale della Cultura del Rispetto e dell’Inclusione, coinvolgendo anche le scuole. Una giornata che a livello mondiale esiste da 17 anni.”, ha detto Saviano.

“Cosa c’è di sbagliato nel progettare percorsi di consapevolezza nelle scuole? Non abbiamo bisogno di un’educazione su questi temi?”, si chiede lo scrittore, che continua: “Se ora serve una legge per contrastare le discriminazioni, è proprio perché è mancata una cultura su questo argomento. Perché il DDL Zan nasce proprio da un fallimento, quello della nostra società, che non è stata capace di autoregolarsi per vivere in modo civile e tollerante”.

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In questi mesi il DDL Zan è stato trattato, oltre che da Roberto Saviano, da moltissime persone, cantanti, attori, artisti e politici, ma ancora non si è riuscito a trovare un punto di arrivo. Tra i nomi di chi si è esposto maggiormente a favore di questa legge spunta quello di Federico Lucia, in arte Fedez, il quale ha decisto di fare un duro intervento durante il concerto del Primo Maggio che ha suscitato molte polemiche.

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Il discorso tenuto dal rapper a favore del DDl Zan e dei lavoratori dello spettacolo durante il concerto del Primo Maggio ha sollevato molte critiche da parte della Rai e da molti esponenti politici. “Fedez ha esagerato. Poteva fare spettacolo, mentre fa ogni cosa per essere protagonista. E ha sbagliato a fare quel discorso in una sede che non era sua. E la Rai? L’errore che ha commesso la Rai è stato quello di non dire semplicemente che quel palcoscenico era il suo e a lei competeva l’autorizzazione. Chiedere il testo dell’intervento di Fedez è stato senza dubbio corretto”, queste le parole di Pippo Baudo.

Roberto Saviano ricoverato

Foto: Ufficio Stampa