x

x

La morte di Davide Astori nel libro di Francesca Fioretti

La compagna del capitano della Fiorentina, scomparso tragicamente nel 2018, ha deciso di raccontare il suo dolore e la sua rinascita

di Redazione di Rumors.it | 9 Maggio 2021
instagram

Sono passati tre anni e altrettante indagini da quel maledetto 4 marzo 2018 in cui Davide Astori, 31 anni, calciatore e capitano della Fiorentina, si è spento senza far rumore nella sua stanza d’albergo. Era stata una serata come tante altre, la Fiorentina si trovava ad Udine in trasferta per giocare il giorno seguente contro la squadra di casa: dopo aver cenato in hotel la squadra, Davide compreso, si era ritirata nelle proprie stanze dandosi appuntamento per il mattino seguente. Tragicamente però Astori non si è più svegliato: il capitano della Fiorentina, sempre puntuale, non si presenta a fare colazione e non risponde alle chiamate dei compagni e intorno a mezzogiorno viene diffusa la terribile notizia della sua morte avvenuta durante la notte.

La notizia sconvolge il mondo del calcio che si ferma per rendere omaggio al giovane e da allora inizia un’inchiesta, conclusasi solo qualche giorno fa, per chiarire le cause della morte di Davide e sopratutto, se la tragedia poteva essere evitata. Ciò che però Astori lascia, sparendo nel silenzio, è il dolore: la compagna del calciatore, Francesca Fioretti, con la quale il giovane nel 2016 ha avuto una figlia di nome Vittoria, vede la sua esistenza stravolta in pochi secondi e cerca nell’affetto di chi le vuole bene la forza per affrontare la perdita. Il 6 maggio 2021, a distanza di tre anni da quella notte che stravolse la sua vita, Francesca ha trovato la forza e il coraggio per mettere nero su bianco il suo dolore. “Ho pensato spesso di scrivere la mia storia, la nostra storia. Tutte le volte che ci ho pensato, ho pensato che non avrei saputo da dove iniziare, come andare avanti, come finire. Come possiamo dare forma al sentire quando non esiste altro se non questo strato di pelle che è venuto via e ti fa percepire il mondo come mai lo hai sentito prima?” scrive Francesca sul suo profilo Instagram.

Federica Panicucci scende in campo con la 30° edizione de La partita del cuore |LEGGI

instagram

Britney Spears: in Tribunale contro la tutela legale del padre |LEGGI

“Questo libro sarà tante cose, raccoglierà il mio mutamento e la mia consapevolezza. Sarà un modo per vivere ancora una volta il distacco, per provare a liberarmi, per andare di nuovo a capo, e stare immobile, a contatto con la rinascita e il dolore. Sarà un modo per rendere giustizia a questa vita a cui chiedo tutto ancora con caparbietà” conclude Francesca sotto lo scatto di presentazione del suo libro in cui svela che racconterà, nel silenzio, la sua storia e il suo dolore. L’uscita del libro “Io sono più amore” arriva in contemporanea con la sentenza decisiva sulle indagini riguardo la morte del capitano viola: il medico sportivo Giorgio Galanti è stato infatti condannato ad un anno di reclusione per omicidio colposo. Una sentenza che non cancella niente di quello che è stato ma che mette la parola fine ad una serie di processi che ricordano il dolore nel dolore: “Sono soddisfatta non felice; non si può essere felici della conferma che Davide sarebbe potuto essere ancora qui: un anno di pena è comunque un altro anno senza Davide” queste  sono state le parole di Francesca all’uscita del tribunale.

Alvaro Morte dice addio a La Casa De Papel: Professore, mi mancherai |LEGGI

Davide Astori compagna: Francesca Fioretti racconta il suo dolore

La compagna di Astori e madre di Vittoria però, nonostante la tragedia e la sua vita completamente azzerata, ha più volte amesso e ribadito, anche nelle prime pagine del suo libro, che “non è mai stata in cerca di vendetta”. Infatti il libro di Francesca probabilmente lo leggeranno in tanti ma lei, nel profondo, lo ha scritto solo per pochi: “Scrivo questo libro per tre persone e due sole ragioni: per Vittoria, per Davide, per me. Per non dimenticare mai nulla. Per vivere ancora” scrive la compagna di Astori, e ancora: “Ho pensato di voler scrivere questo libro affinché Vittoria a 15 anni potesse leggerlo con una maturità diversa, e poi rileggerlo da donna: spero capisca il lavoro che ho fatto e l’amore che ho per lei. Dal dolore si può trarre qualcosa in più rispetto a prima: io ora sono più amore rispetto al dolore, è un libro sulla forza” conclude Francesca, che di forza, ne ha avuta tanta.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Francesca Fioretti (@francesca_fioretti)