Justin Bieber è sotto accusa nel mondo social per un nuovo taglio di capelli. Il giovane cantante canadese ha infatti postato una foto su Instagram dove porta una fitta rete di dreadlocks, acconciatura tipicamente afroamericana. Le persone di colore e non solo hanno protestato contro il gesto, visto come un atto di appropriazione culturale.
Avere i dreads infatti non è una semplice questione di stile, dato che molti membri della comunità afroamericana vengono fermati dalla polizia solo per il fatto di portare questo taglio o peggio ancora sono costretti a non portarli nei luoghi di istruzione o lavoro. Nel 2020, un ragazzo in Texas è stato sospeso dalla scuola solo per essersi rifiutato di tagliarli. Nel 2015, i dreadlocks di Zendaya sul red carpet erano stati definiti “puzzolenti di olio patchouli e marijuana”.
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Foto: Instagram
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Nonostante Justin Bieber si sia spesso dichiarato profondamente influenzato dalla cultura afro e abbia spesso usato le sue piattaforme per sensibilizzare contro il razzismo, molti utenti sui social hanno ritenuto il suo nuovo stile offensivo: “Perché continui a dire di essere un alleato degli afroamericani e poi ti appropri della loro cultura? Non ha senso”, “Justin ti ho sempre ascoltato ma questa è appropriazione culturale e non mi piace”, “Pensavo ti fossi informato meglio su questi argomenti sensibili”, sono solo alcuni dei commenti sotto al post.
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Naturalmente non è mancato chi ha difeso il cantante, appellandosi alla libertà di espressione o al fatto che ci sono questioni più importanti da affrontare al momento. Bieber ancora non ha rilasciato dichiarazioni al riguardo. Il cantante aveva anche tributato il discorso di Martin Luther King nel brano “MLK Interlude” del suo nuovo album, “Justice”, uscito lo scorso 19 marzo.
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