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Gli influencer italiani protestano per i loro diritti: “Bisogna proteggersi”

Gli influencer italiani protestano per tutelare il loro diritto di sentirsi protetti e tutelati di fronte ai sotterfugi che si celano dietro i social.

di Redazione di Rumors.it | 29 Aprile 2021
Instagram @paodb

Durante un’intervista al Messaggero, alcuni influencer italiani hanno parlato dei loro diritti lavorativi, sostenendo la loro necessità morale di dover tutelare la propria persona dalle trappole social del web. Molti influencer si sono esposti in merito alla questione, tra cui personaggi di rilievo come Paola Di Benedetto o Yuri Gordon Sterrore, difendendo i loro diritti di sentirsi protetti e tutelati di fronte ai rischi che si celano dietro un social.

“E’ molto rischioso – ha spiegato al quotidiano Yuri Gordon Sterrore – Senza la persona giusta accanto non solo si rischia di non saper chiudere i contratti, ma anche di veicolare, senza volerlo, contenuti non appropriati o offensivi. E dalla shitstorm alla denuncia è un attimo”. Gordon è un influencer milanese che da tempo intrattiene il pubblico del web con imitazioni e sketch ironici, ma non nega l’esigenza di difendersi di fronte al costante pericolo della rete.

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Paola Di Benedetto compleanno

Foto: Instagram

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Anche l’ex vincitrice del Grande Fratello Vip, Paola Di Benedetto, si è espressa in merito alla questione, difendendo e appoggiando i diritti dei suoi colleghi: “È un errore pensare di dover fare tutto da soli”- racconta la fidanzata di Federico Rossi del duo Benji e Fede – “bisogna proteggersi… Dai 50mila follower in poi, trattare da soli non conviene, meglio rivolgersi a un’agenzia”.

Rivolta degli influencer: “Serve un sindacato”

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E ancora molte altre le voci richiedono un sindacato per colmare il vuoto della regolamentazione. Martina Chiella, fashion e beauty influencer ha detto: “Spesso il nostro lavoro è visto come un hobby. Le stesse aziende non hanno capito che con le cose che ci regalano non ci paghiamo il mutuo di casa. Il regalo non è un pagamento: la tavola non la apparecchio con le borse e con le creme”. La soluzione? “Dare delle regole comuni servirebbe a distinguere tra chi si comporta in maniera professionale e chi, pur avendo i numeri, non lo fa.”, dichiara l’influencer milanese Paolo Stella. La loro richiesta verrà accettata?

 

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