Fabrizio Moro: “Brumotti è stato gonfiato, a noi ci portavano il caffè”
Dopo Chef Rubio, anche Fabrizio Moro commenta l’aggressione a Brumotti
Altri personaggi del mondo dello spettacolo commentano la recente aggressione subita da Vittorio Brumotti nella borgata di Quarticciolo. Uno di questi è Fabrizio Moro, che ha espresso il suo parere in un post su Instagram, scagliandosi contro l’inviato di Striscia.
“Io e tutta la mia troupe di lavoro, fra gennaio e marzo di quest’anno, abbiamo girato un film proprio a Quarticciolo. Abbiamo invaso i vicoli, le strade, i negozi, le case popolari con le nostre telecamere, per più di un mese. Spesso siamo entrati negli angoli di “spaccio”. Qualcuno si è lamentato: com’è giusto che sia. Nessuno, NESSUNO, ci ha mai aggrediti”, recita la didascalia del post del cantante.
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Moro continua dicendo: “Sarà che io in borgata ci sono nato e tanti atteggiamenti, sguardi, parole, reazioni, le so comprendere prima di chi non ci ha mai messo piede, mi viene naturale “portare rispetto” a tutti… non conosco la storia di chi osservo e quindi non la posso giudicare. Mentre Brumotti è stato gonfiato, a noi ogni pomeriggio i ragazzi delle case popolari ci portavano il caffè e le torte fatte in casa. Nelle borgate, oltre al disagio, c’è anche tanta bellezza ma, per vederla bisogna saperci camminare”.
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Numerose sono state le critiche in reazione a queste dure parole, che a molti sono sembrate un’apologia alla violenza. Alcuni fanno notare la differenza tra girare un film e fare un documentario di denuncia sullo spaccio e la malavita, altri insistono su come la violenza sia imperdonabile a prescindere.
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