Eurovision Song Contest: vince l’israeliana Netta, Meta-Moro quinti
All’ESC di Lisbona trionfa il brano “Toy”
L’Eurovision Song Contest è stato vinto dalla coloratissima Netta con ‘Toy’, quindi nel 2019 faremo le valigie per Israele. Del resto, era la favorita del primo momento: Cipro è pian piano scivolato giù. Con questo trionfo si chiude a Lisbona un grande, colorato carnevale della canzone. Controllatissimo anche, con tanto di cecchini sui tetti attorno all’Altice Arena e all’area del centro stampa. Eppure, una persona è riuscita a salire sul palco mentre cantava l’artista inglese SuRie, che ha rifiutato di rifare l’esibizione perché comunque soddisfatta della sua performance.
“Da favorita e anche quando non lo ero più, ho sempre creduto che l’autenticità avrebbe pagato. Credo in me stessa, ognuno dovrebbe farlo” spiega Netta che continua: “‘Vorrei festeggiare con i fan israeliani. Non avete idea di come sappiamo festeggiare noi israeliani, ma lo vedrete l’anno prossimo”.
Foto di Thomas Hanses | ESC
A proposito della proclamazione, Netta racconta: “C’è stato un momento di grandissima confusione, è tutto nero nella mia memoria. Ero seduta sul divanetto della green room con la delegazione, e vedevo gli altri gridare ‘Sì, sì, abbiamo vinto!’. Io mi chiedevo cosa stesse succedendo. Tutte le persone che erano lì sedute sapevano molto più di me di Eurovision e dei suoi meccanismi di quanto ne sapessi io”.
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Foto di Andres Putting | ESC
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Ottimo risultato ottenuto con le giurie per l’austriaco Cesár Sampson, del tutto inatteso. Le previsioni dei bookmaker lo davano in diciottesima posizione con ‘Nobody but you’. Allo stesso modo le giurie hanno sorpreso riservando moltissimi punti all’Albania, rappresentata da Eugent Bushpepa con ‘Mall’.
Foto di Andres Putting | ESC
È piaciuta molto la Germania con l’ottimo Michael Schulte. Alexander Rybak della Norvegia era e resta amatissimo nonostante il risultato al di sotto delle attese, perché nel 2009 ha vinto con il massimo distacco di punti sui secondi che la storia di Eurovision ricordi. Fortissimo entusiasmo per Mikolas Josef ma più che per ‘Lie to me’ per il balletto che l’accompagna. La Lituania è stata molto votata con la delicata ma inconsistente ‘When we’re old’ di Ieva Zasimauskaite così come lo è stata l’Estonia con Elina Nechayeva che cantava (in italiano) ‘La forza’, una prova di talento e poco altro.
Foto di Andres Putting | ESC
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Ermal Meta e Fabrizio Moro con la loro ‘Non mi avete fatto niente’ si sono posizionati al quinto posto: “È stato un onore cantare per voi”. Contrariamente a quanto si pensava qui in sala stampa, le giurie hanno votato pochissimo l’Italia che è stata portata in alto dal televoto. Il messaggio del brano, cioè, sembra essere arrivato al pubblico internazionale. Infine, ultimo posto per il Portogallo.
Francesca Binfarè