Sanremo 2018, diario irriverente dell’ultima serata
“Il Festival è finito andate in pace”
In molti puntualmente si svestono dei propri panni per indossare quelli di qualcun altro. Per intenderci, restando in tema di canzoni “il fingersi acrobati per non sentirsi dei nani”. È questa la strana mania del secolo che stiamo vivendo o subendo, come preferite. La differenza sta sempre in quello che fai.
Per esempio tra le cose che mi riescono bene c’è, senza dubbio, la mia insana capacità d’ingrassare a vista d’occhio, la vorace voglia di stancarmi senza fare niente e il saper (s)parlare di tutto e tutti, avendo tanto da dire e da ridire, senza però una dichiarata intenzione di rivelare scandali taciuti gettando liberamente fango su chiunque sia dove io non sono o dove non vorrei essere.
Sanremo 2018: diario irriverente della 1° serata |LEGGI
Per cinque grandi prime serate sono tornato a vestirmi dei panni de L’irriverente, l’altra parte di me, commentando per Rumors.it la sessantottesima edizione del Festival di Sanremo. Un festival quest’anno diverso, forse migliore, come quelli in bianco e nero che qualcuno ha potuto vedere tanti e tanti anni fa!!!
Foto: Ufficio Stampa
Ci si abitua serenamente a tutto (restyling di Arisa a parte), anche all’insolito trio (Baglioni, Hunziker, Favino) di cui ho potuto apprezzare soprattutto il coraggio. Il coraggio di Claudio Baglioni di vestire i panni del conduttore canterino provetto fregandosene di quello che poteva dire o pensare la gente!
Il coraggio di Michelle Hunziker di proporsi come un’improbabile fashion blogger dimenticando di essere una conduttrice modello e di aver sposato uno degli eredi della casa di moda Trussardi.
Il coraggio di Pierfrancesco Favino di rimanere fedele a se stesso giocando spesso sulle proprie fragilità e sulla sua naturale e impagabile autoironia! Il monologo da lui interpretato poi, prima dell’ingresso della Mannoia è stato un fulmine a ciel sereno, mi ha fatto ricordare quanto siamo fortunati nelle nostre sfortune quotidiane.
Sanremo, diario irriverente della 4° serata: duettando in tutte le salse |LEGGI
Laura (Pausini) c’è, e le è anche tornata la sua voce, ho ancora i brividi! La sua uscita di scena mi ha ricordato la grande Anna Magnani! Antonella Clerici dove la metti, la metti sta sempre bene. Scommetto che Il suo segreto sta nelle famose tagliatelle di nonna Pina!!!
Sanremo, 68mo Festival della Canzone Italiana – 5a Serata
– Michelle Hunziker
Sanremo, diario irriverente della 3° serata: Baglioni, eterno concerto |LEGGI
Fiorella Mannoia non annoia mai, piuttosto incanta! È sempre un piacere ascoltarla cantare. Il testo della canzone da lei interpretato di Ivano Fossati oltre ad essere melodia è stato un inno all’equità e giustizia sociale! Cose di cui avremmo assoluto bisogno, oggi più di ieri.
Nex-Max Pezzali-Francesco Renga “in tour” li preferisco da solisti o anche no. Ciò che è stato è stato, non pensiamoci più, tanto da tradizione non vince mai la mia canzone preferita! Boicotterò perciò il nome del vincitore di questa edizione a favore di quello che io avrei voluto vedere sul podio al primo posto: Renzo Rubino!
Sanremo è finito, almeno voi, andate in pace.