33 giri – Italian Masters: svelati i segreti di 7 album iconici
Al via alla serie sui migliori dischi italiani
Sette album che hanno segnato la storia della musica italiana. Sette dischi indimenticabili diventati pietre miliari della nostra discografia. Con la nuova produzione originale “33 giri – Italian Masters”, al via dal 22 novembre ogni mercoledì alle 21:15, Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky) riapre le bobine con i nastri originali delle canzoni e inizia un viaggio alla scoperta dei segreti dei più importanti dischi di 7 grandi firme della musica: Lucio Dalla, Francesco Guccini, Ivan Graziani, Fabrizio De André, Franco Battiato, Giorgio Gaber e Rino Gaetano.
Il risultato è un riascolto esclusivo di brani mai fatto fino a oggi, accompagnato dai ricordi e dagli aneddoti dei artisti che hanno contribuito al successo del disco, tra musicisti, produttori e discografici, e impreziosito dagli interventi di artisti di oggi che hanno tratto ispirazione da quei dischi e in esclusiva per Sky Arte HD hanno deciso di reinterpretarli davanti alle telecamere.
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Foto: Ufficio Stampa
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Ad inaugurare la prima puntata di “33 giri – Italian Masters”, realizzata da Except, in onda mercoledì 22 novembre alle 21.15, è il disco di Lucio Dalla “Come è profondo il mare”. Con l’emozione di chi ha avuto la fortuna di percorrere una parte del proprio cammino con un artista del calibro di Dalla, Ron e Maurizio Biancani siedono al mixer nello storico studio di registrazione Fonoprint di Bologna per riascoltare insieme il master di “Come è profondo il mare”, anno 1977, che ha consacrato il talento di Lucio Dalla come musicista, autore e interprete.
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Ad arricchire la puntata ci saranno poi gli interventi di tanti artisti e professionisti: da Samuele Bersani, che in Dalla ha visto un vero e proprio mentore, a Riccardo Sinigallia che con lui ha collaborato per la colonna sonora di “Paz”, da Ricky Portera che con Lucio ha suonato a partire proprio dalla tournée di questo disco fino alla fine, al chitarrista Jimmy Villotti, che ha preso parte alla registrazione dell’album. Senza dimenticare il racconto dell’aspetto più prettamente discografico: l’incredibile successo del disco raccontato da Stefano Senardi, Mara Maionchi e Michele Mondella.