Tarantino sul caso Weinstein: “Sono sconvolto. È mio amico da 25 anni”
Il regista riporta tutto il suo dolore su Twitter
La polemica imperversa su Hollywood: il caso Weinstein, infatti, ha scombussolato il mondo cinematografico americano e l’ultimo personaggio che ha voluto rilasciare delle dichiarazioni è stato Quentin Tarantino. Il regista è amico di Weinstein da 25 anni e la sua compagnia, la Weinstein Company, ha prodotto tutti i suoi film da “Pulp Fiction” in poi. In particolare Django Unchained e Bastardi Senza Gloria sono due dei cinque film con maggiori incassi della compagnia.
Tarantino ha deciso di parlare tramite il profilo Twitter di Amber Tamblyn, attrice che ha lavorato con lui in Django Unchained, alla quale il regista si è confidato durante una lunga cena. Lo stesso Quentin le ha richiesto di condividere queste parole: “Nell’ultima settimana sono rimasto sconvolto dalle rivelazioni che sono venute alla luce su Harvey Weinstein, mio amico da 25 anni”.
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Last night I had a long dinner with my friend Quentin Tarantino. He has asked me to share a statement with you regarding Harvey Weinstein.
— Listening in the Dark ✨ Amber Tamblyn (@ambertamblyn) October 13, 2017
La Tamblyn ha concluso il post con una frase che mostra tutto il profondo dispiacere del regista di “The Hateful Eight”: “Ho bisogno di qualche altro giorno per superare il mio dolore, le mie emozioni, la mia rabbia e i miei ricordi. Solo dopo parlerò in pubblico di questa vicenda”. Questo settembre Weinstein era stato uno degli organizzatori della festa di fidanzamento di Tarantino.
From Quentin Tarantino: pic.twitter.com/jv0VQNrI91
— Listening in the Dark ✨ Amber Tamblyn (@ambertamblyn) October 13, 2017
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Lo stesso produttore cinematografico ha voluto difendersi atttraverso una mail scritta alla sua azienda, definendo false tutte le accuse: “So che la mia azienda sta pensando di licenziarmi. Tutto ciò che sto chiedendo è: lasciatemi prendere una pausa e fare un’intensa terapia e un trattamento psicologico, in una struttura o in qualche altro luogo, che mi permetta di riprendermi con una seconda chance”.
Lando Mattioni