Cocktail ready to drink: la nuova tendenza di successo si chiama NIO
Bere un cocktail non è mai stato così facile
Nelle serata a casa molti vorrebbero concedersi un buon cocktail, ma purtroppo non tutti hanno le abilità da barman per farselo per proprio conto. L’unica scelta rimane quindi vestirsi per bene e andare in qualche locale cittadino per bere un drink fatto da un professionista. Ma c’è una nuova moda che si sta diffondendo che potrebbe cambiare per sempre le nostre abitudini.
NIO Cocktails (www.nio-cocktails.com) è una startup italiana che nasce dall’idea di poter cambiare le abitudini di consumo dei cocktail nel grande pubblico e si pone l’ambiziosa e intrigante “mission” di rendere accessibile a tutti un cocktail perfetto che possa essere bevuto in ogni luogo e in ogni occasione. Il concetto alla base di NIO, acronimo di needs-ice-only, è estremamente semplice: agita-strappa-versa. Per degustare il proprio cocktail preferito non serve più andare in un bar, ma, come dice il nome del prodotto, basta semplicemente avere a disposizione solo un bicchiere pieno di ghiaccio nel quale versare il prodotto dopo aver strappato l’angolo della confezione.
Whiskey sour, Margarita, Gin sour, Negroni, Vodka sour, Manhattan, Daiquiri, Milano-Torino, Gimlet, Boulevardier sono le prime 10 proposte firmate NIO. Rigorosamente Made in Italy, i cocktail sono realizzati senza l’aggiunta di alcun conservante, additivo o agente chimico. L’innovativo processo di confezionamento e le caratteristiche del prodotto permettono di mantenerlo inalterato nel tempo anche a temperatura ambiente.
Il segreto della qualità di questi cocktail sta, oltre che nell’utilizzo di premium spirits, nell’innovazione del packaging brevettato: una busta in plastica alimentare contiene l’alcolico sigillato e inalterabile. La confezione esterna in carta dal design originale, che la rende allo stesso tempo un oggetto iconico e funzionale, racconta la storia del cocktail. I due elementi che compongono la confezione sono facilmente separabili e riciclabili e occupano lo spazio di un cd.
“Ci rivolgiamo al mondo consumer da pionieri – annuncia Luca Quagliano – il fondatore di NIO, permettendo a tutti per la prima volta di ‘crearsi’ il cocktail perfetto ovunque vogliano. La speranza è che il nostro prodotto possa diventare un’alternativa alla bottiglia di vino portata a cena, all’amaro a fine pasto, alla birra a casa tra amici, o anche semplicemente un regalo originale”.
“È un’idea nata quasi per scherzo. Finita una cena con gli amici mi sono posta una domanda: perché una cena non può finire con un cocktail? La motivazione è che la maggior parte della gente non sa farsi un cocktail, deve uscire di casa e andarlo a consumare in un bar. Da questa riflessione è nata l’idea di creare un cocktail pronto ready to drink che qualsiasi persona possa bere in ogni luogo e ogni momento”, spiega ancora il fondatore di questa brillante start up il cui sogno è quello di arrivare in America.
Arianna Migliazza