Povia, con Immigrazia è di nuovo polemica

L’ultimo video del cantante fa discutere

Non è nuovo alle polemiche Giuseppe Povia, meglio conosciuto semplicemente come Povia, il cantante che ha sbancato il mercato discografico con I bambini fanno Ooh!, per poi vincere il Festival di Sanremo con la canzone Vorrei avere il becco nel 2006 e incendiare la città dei fiori nel 2009 con le mille discussioni innescate dal testo di Luca era gay.

Ora il cantante milanese torna a far parlare di sé con un testo, Immigrazia, che parla della scomparsa degli italiani.  “La sostituzione degli italiani è in atto. Usano immigrati a basso prezzo, noi italiano scompariremo. Storia già vista. Matteo Salvini sto pezzo ti piacerà”, questa è la sua precisa accusa.

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La strategia del giullare gobbo. Cercare di appiattire la varietà del mondo sulla propria idea di “normalità”. Ma un giullare non dovrebbe fare il contrario, ossia irridere l’idea di “normalità” e celebrare inni alla varietà del mondo, così che il mondo possa dimenticarsi che la sua gobba è una deformità? Invece ci sono giullari che applicano un’altra strategia, che è quella di nascondere la propria gobba, mettersi dalla parte di chi la gobba non l’ha mai avuta, e accusare i gobbi d’essere gli scarti dell’umanità. Che sensazione appagante dev’essere sentirsi al sicuro, accettati e protetti dalla grande famiglia dei “normali”, puntando il dito sulle gobbe degli altri. Su questa seconda strategia Hitler ha fondato il Nazismo. Giuseppe Pili. #povia

Un post condiviso da wednesday_s_pearls 🇨🇭🇧🇷🇪🇺 (@wednesday_s_pearls) in data: 21 Lug 2017 alle ore 04:37 PDT

“Immigrazia è una follia voluta da chi vuole che tu vada via. – questo è il testo della canzone –  Immigrazia portami via. Per mandare avanti il Pil vogliono nuovi schiavi qui, gli immigrati di domani saranno i nuovi italiani. Oggi i figli sono molli perché siamo tutti molli. Mentre fissi il lampadario, ti fregano il salario. Non è mica colpa loro se c’è un disegno chiaro. E con la scusa del razzismo vogliono far fuori l’italiano”.

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Dopo le accuse di omofobia per quel famoso Luca che un tempo era gay e dopo si è messo con una lei abbandonando definitivamente il suo passato, il cantautore prende ora di petto la questione migranti come aveva già fatto in passato, quando ad esempio non aveva avuto parole dolci con l’ex Ministro Cécile Kyenge, e rischia di surriscaldare ancora di più questa già bollente estate.

Ruggero Biamonti