La Principessa Camilla: “Sono stata come una prigionera in casa”
La consorte di Carlo d’Inghilterra parla del suo dramma
Dura vita per Camilla Parker-Bowles, è quasi una missione impossibile gareggiare con una figura entrata nell’immaginario collettivo come la povera principessa Diana. Non ha il suo carisma e non riesce a entrare nei cuori degli inglesi.
Per anni è stata l’amante dell’erede al trono di Inghilterra, anche se forse è stata la donna che più ha amato fino dagli anni della prima giovinezza (proprio la Principessa Diana disse: “Il nostro matrimonio è sempre stato troppo affollato”), ma lei e Carlo si sono sposati soltanto nel 2005.
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Ora in attesa di compiere 70 anni (si sta preparando una festa sontuosa per il 17 luglio a Clarence House, alla quale parteciperà anche la regina Elisabetta) la Duchessa di Cornovaglia ha deciso di parlare di sé in una lunga intervista rilasciata al magazine “You” del Mail on Sunday.
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Rompendo la nota riservatezza che caratterizza l’aristocrazia inglese ricorda con dolore gli anni in cui la relazione con il Principe Carlo è diventata di dominio pubblico: “Non potevo uscire, ero prigioniera nella mia casa, è stato davvero orribile”.
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Momenti drammatici che non vorrebbe augurare nemmeno al suo peggior nemico. Se è riuscita ad uscirne fuori deve ringraziare la sua famiglia, in particolare i figli Tom e Laura, avuti dal primo marito Andrew Parker Bowles.
Ma non tutto il male viene per nuocere, durante la sua prigionia casalinga, passò il tempo a leggere e imparò a dipingere, passioni che pratica anche oggi che è la moglie del Principe di Galles. Tra i mille impegni della mondanità riesce a non stressarsi con un’arma molto efficace: l’autoironia.
Ruggero Biamonti
