Fabio Rovazzi diventa “Iena” contro i selfie estremi
Il rapper e videomaker milanese indaga sulla pratica shock
Fabio Rovazzi in una veste tutta nuova, dopo i suoi tormentoni musicali che hanno fatto numeri incredibili eccolo per la prima volta nei panni di Iena per raccontare il fenomeno dei selfie estremi, l’ultima pericolosa moda che sta spopolando tra i giovanissimi.
Il rapper si mette alla prova come “iena d’assalto” e ci riesce anche piuttosto bene e il suo servizio è stato molto corposo. Sul tetto di un grattacielo, sui binari del treno o in cima a una gru: questi sono solo alcuni dei luoghi scelti da chi, pur di guadagnare qualche like in più sui social, rischia la vita per un semplice “daredevil selfie”, ovvero un autoscatto o un video realizzato in una situazione ‘al limite’.
Colpo di scena: Fedez chiede a Chiara Ferragni di sposarlo | GUARDA
Foto: Mediaset
A volte, però, questa tendenza si è rivelata fatale. L’ultimo tragico caso balzato agli onori della cronaca riguarda uno studente romano morto a Livorno, folgorato dall’alta tensione mentre tentava di scattarsi una foto su un vagone di un treno parcheggiato in un deposito.
Rovazzi svela il suo amore | LEGGI
Per approfondire le cause che spingono tanti giovani a mettere a repentaglio la propria vita per farsi notare sul web, il comico musicale e videomaker milanese intervista dapprima alcuni adolescenti italiani e, in seguito, Angela Nikolau, modella e atleta russa nota in tutto il mondo per i suoi scatti estremi a un passo dal vuoto.
Foto: Mediaset
Ma non solo, Rovazzi si reca quindi a Dubai per documentare l’ultimo shooting di Angela e del suo fidanzato Ivan. Qui, i due – che si dichiarano professionisti e invitano i loro fan a non imitarli – si destreggiano senza alcuna protezione o misura di sicurezza tra balaustre e cornicioni di edifici di oltre 60 piani.
Selfie: Simona Ventura “reinventa” Belen | LEGGI
Con l’obiettivo di dissuadere i più giovani da questo folle trend, infine, la Iena Rovazzi raggiunge, armato di megafono, la scuola frequentata da quattro adolescenti recentemente colte nel tentativo di fotografarsi nei pressi dei binari del treno.