Tiziano Ferro rivela: “Voglio un figlio entro i 40 anni”
Il cantante a Los Angeles pensa alla famiglia e al futuro
Tiziano Ferro ha scelto Las Vegas per girare il video di Lento/Veloce che esce il 21 aprile. Si tratta del terzo estratto da Il Mestiere della vita, album che si è già guadagnato ben quattro dischi di platino, tanto per dare un “peso” al livello del lavoro di Ferro. Per coronare questo successo lo vedremo in uno spettacolare tour estivo a Milano – San Siro il 16, 17 e 19 giugno e a Roma – Olimpico il 28 e il 30 giugno. La dimensione degli stadi lascia intendere già che tipo di incredibile spettacolo sarà.
Tiziano Ferro è protagonista di un’intervista sulle pagine di Repubblica in cui svela il perché del suo continuo spostarsi in città diverse dove vive solo dei periodi. Ora è la volta degli Stati Uniti e di Los Angeles: “Ho vissuto in Messico, Manchester, Milano, Madrid, ma la rottura degli schemi è una cosa che mi perseguita da sempre. È come se avessi il terrore della monotonia, ho un bisogno costante di sorprese. Los Angeles, l’ho attraversata per anni senza capirla mai, poi ho cominciato a vivere una mia quotidianità nella Valley, tra meraviglia e baratri d’alienazione”.
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Il cantante ammette che questo lo fa stare anche con i piedi per terra, sebbene non sia facile per lui quando deve affrontare le cose di tutti giorni: “l’assicurazione della macchina, aprire un conto in banca, spiegare a chi ti affitta casa che non sei un italiano scappato di casa… Un amico mi ha fatto notare che non è il sistema a trattarmi male, ma è mia la colpa: ‘Tiziano, ti trattano da persona normale’. Ho sempre pensato che la vita all’estero mi mantenesse puro dall’ego, invece mi trovo in America vittima di quella droga”.
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Un fuggire “dal diventare qualcuno” una sorta di “riabilitazione da egolatria” spiega Ferro a Repubblica ammettendo che il suo è un mestiere che “per quanto tu lo voglia fare da vergine, alla fine ti intrappola: ti porta sempre a parlare di te, a scegliere la versione di Tiziano da qui a poco dopo” e definisce senza mezzi termini i social media come il “crack del narcisismo”.
Il cantante, invece, in testa ha qualcosa di diverso. Lontano dall’io e molto più rivolto al “noi”: “Più sto in America, a contatto con genitori gay, più comprendo la nostra scelta sentimentale e scopro come funziona la realtà ma anche come dis-funziona. La mia data limite per avere un figlio è quarant’anni”… e lo scorso febbraio ne ha compiuti 37!