Chiara Ferragni ha detto la sua opinione sul caso della mamma dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma. La donna ha visto morire il suo bambino di appena 3 giorni per soffocamento, dopo essersi addormentata. L’influencer si è unita alla voce di tante donne che sui social hanno commentato a favore di quella mamma e che hanno denunciato episodi di violenza delle infermiere ostetriche e di abbandono vissuti sulla loro pelle. Chiara ha ricordato cosa le è accaduto dopo aver partorito Leone, il suo primogenito. Anche lei non ha affrontato bei momenti.
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Chiara Ferragni Instagram: la sua opinione su una storia
Chiara Ferragni non ha voluto stare in silenzio e ha detto la sua. “Mi ricordo quando ho partorito Leo, dopo un’induzione di 24 ore e quando mi è stato lasciato al seno per l’allattamento ho rischiato in primis di addormentarmi diverse volte. Ci vuole supporto e aiuto. Siamo donne e mamme, non supereroi“. Chiara ha sempre dichiarato di aver avuto aiuto da parte della famiglia dopo il parto, ma quando è nato Leo si trovava a Los Angeles in una clinica privata e lì il servizio non è stato il massimo.
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Chiara Ferragni neonato: il dramma della violenza ostetrica
Come si legge dalla storia Instagram Stories, pubblicata poche ore fa, la neo mamma ha dichiarato: “Le donne vengono sempre lasciate sole e questo è un problema grandissimo“. Si sa da molto che Chiara è sempre stata molto vicina alle tematiche sociali, che riguardano le donne in primis, ma anche per tutte le ingiustizie che avvengono nel mondo. Citando appunto, il titolo del Corriere della Sera e taggandolo, ha voluto mandare ai suoi follower un messaggio davvero forte.
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Chiara Ferragni ha deciso di devolvere il suo cachet per il Festival di Sanremo 2023, all’associazione D.i.Re. – Donne in Rete contro la violenza. Ma non solo. A Sanremo, dove farà il suo debutto televisivo, lancerà il suo messaggio contro tutte le forme di violenza sulle donne, a partire da quelle meno riconosciute. “Ci sono violenze di tutti i tipi, quella fisica è solo quella più facile da riconoscere. Tutte ci siamo sentite vittime di violenza“. Per lei, in particolare, è molto importante parlare di violenza psicologica. Ha raccontato che ne è stata vittima in alcune relazioni e quasi ogni donna lo è stata.