Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere, appassionati di calcio e non: è morto Sinisa Mihajlovic. Colpito dalla leucemia, l’ex campione della Lazio, fino a pochi mesi fa aveva continuato ad allenare il Bologna, nonostante le difficoltà e le ricadute incontrate lungo il percorso di cure, iniziato tre anni fa e affrontato con il carattere granitico che lo ha contraddistinto sin dagli esordi nel calcio, sul terreno di gioco e fuori.
Sinisa Mihajlovic è morto oggi dopo anni di malattia
La notizia è stata diffusa oggi, 16 dicembre, pochi minuti dopo le 15 dalla famiglia, tramite un comunicato affidato all’ANSA. La triste vicenda che ha portato alla scomparsa prematura di Sinisa Mihajlovic ha avuto inizio nel 2019, ma da allora più volte il tecnico si era mostrato davanti alle telecamere e in campo, sempre pronto a sostenere i suoi giocatori. Nelle ultime ore però il suo quadro clinico si è fatto critico, tanto che sul web circolavano voci poco confortanti sulla sua salute.
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Sinisa Mihajlovic moglie e figli: il ricordo dei familiari
A 53 anni, Sinisa lascia la moglie Arianna, in prima linea durante la malattia, e 5 figli. Tutti insieme hanno sottoscritto il comunicato, nel quale c’è stato spazio per un dolce ricordo: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia.
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Infine un sentito ringraziamento rivolto ai sanitari che lo hanno seguito: “Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
