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Marco Columbro e la vita dopo l’ictus: “Ho dovuto imparare a far tutto di nuovo”

Marco Columbro è tornato a parlare dopo lì’ictus e il coma: “Non sapevo più chi fossi. Ho dovuto reimparare a fare tutto”

di Redazione Rumors.it | 1 Dicembre 2022
Foto: Ufficio Stampa

Marco Columbro nel dicembre 2001 ha visto la sua vita stravolgersi completamente. L’attore e conduttore televisivo a causa di un aneurisma cerebrale fu stato ricoverato urgentemente in ospedale, per poi finire in coma per 25 giorni. Al suo risveglio, nulla è stato più come prima. Columbro, più spaesato che mai, ha dovuto ricominciare la sua vita da capo. Il 72enne, ospite a BellaMa, ha raccontato a Pierluigi Diaco il suo risveglio dal coma e cosa è successo dopo.

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Marco Columbro oggi racconta la sua rinascita

Marco Columbro, durante la sua recente intervista al Corriere della Sera, ha rivelato cosa abbia provato al suo risveglio dal coma dopo 25 giorni, ammettendo di aver incontrato molte difficoltà che gli hanno fatto dubitare delle possibilità suo ritorno a teatro: “È difficile da spiegare, ma ti senti frammentato. Non sapevo più chi fossi. Poi non riuscivo a fare cose banali, come saltare a piedi uniti, e parlavo rallentato: ero preoccupato di non poter tornare a fare teatro”.

lorella cuccarini marco columbro

Foto: Instagram @lcuccarini

 

Marco Columbro come sta? La lunga ripresa

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Marco Columbro ha continuato: “Ho dovuto imparare nuovamente a fare tutto: la barba, camminare, usare le posate, come fossi un bambino che nasce in un corpo da adulto, ma con la mente a pezzi. Grazie a quell’ictus, però, i dottori hanno scoperto un aneurisma che avevo nel cervello e che probabilmente mi sarebbe stato fatale”. Insomma, una risalita difficile, che è stata più volte celebrata pubblicamente, ad esempio con l’intervista concessa alla sua amica e collega di sempre Lorella Cuccarini.

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Marco Columbro, dopo il coma, ha dovuto abbandonare la sua carriera nel mondo dello spettacolo televisivo, come aveva raccontato a Repubblica: “Sono stato in coma 25 giorni, ricordo che sono svenuto in albergo, mi sono svegliato dopo un mese in sedia a rotelle in un centro di riabilitazione. Uscire dal coma è stata una rinascita, devi riapprendere le cose che sembravano acquisite. Dopo la malattia per la televisione sono morto. Mi sono dedicato al teatro, della mia azienda di biologico e del mio resort in Toscana”.