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Don Matteo 13, Raoul Bova pronto al debutto: “Non potrò mai sostituire Terence Hill”

La tredicesima stagione della celebre fiction Rai è ormai ai blocchi di partenza e si prepara a una clamorosa new entry

di Beatrice Anfossi | 31 Marzo 2022
Foto: Fabio Lovino / Lux Vide

Questa sera l’amatissima fiction Don Matteo torna su Rai 1, per la gioia dei suoi fan più affezionati. Gli spettatori ritroveranno (quasi) tutti i personaggi ormai noti, il Maresciallo Cecchini (Nino Frassica), il Capitano Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta), il pm Marco Nardi (Maurizio Lastrico). Ci sarà anche il grande ritorno del Capitano Flavio Ancheschi (Flavio Insinna), ora promosso a Colonnello. Su tutti però, spiccherà un’importante new entry.

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Si tratta di Don Massimo, interpretato da Raoul Bova, il quale dalla quinta puntata prenderà il posto lasciato da Don Matteo (Terence Hill). Una novità dettata dal desiderio dell’attore, protagonista da più di vent’anni della fiction, di dedicarsi alla famiglia e alla vita privata, a scapito della sua presenza sul set. Si tratterà sicuramente di un cambiamento importante, che potrebbe lasciare l’amaro in bocca a molti fan. Come però ci ha tenuto a sottolineare Raul Bova: “Terence rimarrà sempre Don Matteo e io non volevo sostituirlo, ma far evolvere una serie che aveva già dato grandi risultati portando ancora più avanti quegli elementi che avevano funzionato”.

Don Matteo 13 cast

Foto: Lux Vide

 

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È stato lo stesso Raoul Bova ad anticipare qualcosa sul suo personaggio: “Don Massimo ha un passato abbastanza importante, ha sempre lottato per la giustizia e poi ha trovato nel sacerdozio la sua strada, grazie anche all’incontro con Don Matteo. Il personaggio mi ha affascinato dal primo momento che l’ho letto. Abbiamo trovato il giusto senso per entrare nella serie, non è una sostituzione ma un proseguimento”. Come ci ha tenuto però a sottolineare l’attore: “È importante guardarla questa serie, perché non la si può raccontare”. E ancora: “Don Massimo ha un carattere forte e ha voglia di non chiudere gli occhi, di sporcarsi le mani e stare tra la gente, di vedere le cose come sono e cercare di convincere se stesso. È un prete in evoluzione che ha voglia di capire che cosa vuol dire il perdono“.

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Don Matteo Raoul Bova: le parole dell’attore sul suo debutto

Sulla sua partecipazione alla fiction – soprattutto a una così amata e familiare per il pubblico – Raoul Bova invece ha rivelato: “Quando mi è stato proposto di partecipare a Don Matteo per me è stato un grandissimo onore. Credo che Luca (Bernabei, il produttore ndr) e la Rai non mi avrebbero assegnato una responsabilità così grande se non ci fosse stata stima. Da lì in poi pensare a che tipo di personaggio fosse Don Massimo è stato un lavoro di scrittura, di tempo, di confronti per cercare di capire che cosa si volesse raccontare di questo nuovo prete. La vita cambia come cambiano le serie, cambiano i preti e cambiano le persone”. L’attore quindi ha concluso: “In quel momento della mia carriera io vedevo necessario per me fare un personaggio così, avevo voglia di provare queste emozioni e di recitarle. È stato un bel regalo che mi hanno fatto“.